sabato 26 gennaio 2013

Il mondo ogni settimana - Numero cinque

Nel numero degli Esteri di questa settimana i protagonisti scelti dalla Tana i protagonisti sono Israele, Grecia e Regno Unito. Nel primo caso ci sono ovviamente le elezioni che hanno ridimensionato le ambizioni di Netanyahu che avrà più difficoltà a far confrontare il suo paese con un'area in perenne fermento.
La Grecia si è distinta invece per il lungo sciopero dei dipendenti della metropolitana di Atene che ha scatenato una durissima reazione del governo con una misura d'emergenza che farà senz'altro discutere.
Concludiamo con il governo conservatore di David Cameron che nella sua oscillazione tra timido europeismo e pulsioni isolazioniste ha seminato malcontento sia nell'Unione che in America. Buona lettura ;)


Sabato 19 gennaio

Giappone, incursione di tre motovedette cinesi nelle acque attorno alle isole contese Senkaku/Diaoyu, causando la reazione giapponese che ha impiegato a sua volta una pattuglia della guardia costiera
Bulgaria, fallito attentato contro il leader della minoranza turca, Ahmed Dogan, che è stato avvicinato da un manifestante armato al quale si è però inceppata la pistola
Stati Uniti, morto James Hood primo studente afroamericano ad aver frequentato i corsi dell'Università dell'Alabama, all'epoca della lotta per i diritti civili uno Stato a orientamento razzista
Algeria, nuovo blitz delle forze speciali algerine all'impianto di In Amenas. Il bilancio è di 23 ostaggi e 32 sequestratori uccisi.

Domenica 20 gennaio


Colombia, il negoziatore delle Farc Ivan Marquez annuncia da L'Avana la fine del cessate il fuoco unilaterale con il governo colombiano
Germania, sconfitta della CDU nelle elezioni in Bassa Sassonia, dove i rivali della SPD la spuntano per un solo seggio
Myanmar, le truppe birmane riprendono l'offensiva contro i ribelli del Kachin, con i quali avevano concluso una tregua appena due giorni prima
Austria, il referendum sulla leva obbligatoria ha visto un prevalere dei sostenitori per un suo mantenimento contro coloro che volevano la sua trasformazione a carattere professionale

Lunedì 21 gennaio

Eritrea, un centinaio di militari prende possesso del ministero delle comunicazioni, della tv di Stato, dell'Aeroporto e della banca centrale in quello che sembra un golpe
Corea del Nord, per la prima volta sarà possibile nel paese effettuare chiamate con i cellulari all'estero tramite una SIM dell'operatore locale Koryolink
Stati Uniti, il presidente Obama giura al Congresso per il secondo mandato promettendo una società più equa e solidale
Turchia, arrivati nel porto di Antiochia i missili Patriot che la Nato ha mandato ad Ankara per difendersi da eventuali attacchi siriani

Martedì 22 gennaio


Cina, dopo l'aspra protesta dei giornalisti del Southern Weekly per un articolo imposto dal governo, la redazione avrebbe riottenuto l'indipendenza della propria linea editoriale
Tunisia, scontri nella città di Kairouan tra polizia e disoccupati che si sarebbero dati anche a dei saccheggi
Venezuela, il presidente boliviano Morales ha dichiarato che Hugo Chávez starebbe attraversando una fase di fisioterapia in vista del suo prossimo ritorno a Caracas
Grecia, i dipendenti della metropolitana continuano il loro sciopero dopo sei giorni nonostante l'ordinanza giudiziaria che ha dato al governo il potere d'imporgli di tornare al lavoro
Israele, le elezioni legislative premiano Netanyahu che però ottiene una maggioranza risicata che lo porta a meno di dieci seggi sopra all'opposizione guidata dal nuovo partito centrista del giornalista Yair Lapid

Mercoledì 23 gennaio

Regno Unito, il premier Cameron annuncia nel discorso sui rapporti tra Gran Bretagna e Unione Europea un referendum sull'appartenenza all'Europa da tenersi in caso di vittoria dei conservatori alle prossime elezioni
Stati Uniti, la camera dei Rappresentanti ha approvato un aumento del tetto del debito di tre miliardi fino a maggio
Thailandia, un giornalista è stato condannato a dieci anni di carcere per lesa maestà in conseguenza alla pubblicazione dell'articolo di un leader delle camicie rosse che aveva criticato il re Bhumibol
Sudafrica, il ministero dell'ambiente denuncia l'uccisione in un solo mese di oltre trenta rinoceronti da parte dei bracconieri
Yemen, un drone americano uccide a pochi chilometri dalla capitale Sanaa sette terroristi legati ad al-Qaeda che si trovavano a bordo di un veicolo

Giovedì 24 gennaio


Corea del Nord, in risposta alle ultime sanzioni nuove minacce da Pyongyang che promette nuovi test nucleari e missilistici con l'obiettivo dichiarato di colpire il suolo americano
Pakistan, l'organizzazione mondiale della sanità ha registrato oltre 100 bambini morti a causa del morbillo che sta diventando una vera e propria emergenza
Russia, approvata una misura di legge che abolisce quasi del tutto l'elezione dei governatori regionali, i quali d'ora in poi saranno nominati direttamente dal presidente Putin
Giordania, confermata la vittoria dei tradizionalisti vicini al re Abdullah nelle elezioni di mercoledì che sono state largamente boicottate dall'opposizione composta principalmente dai Fratelli Musulmani
Stati Uniti, il segretario alla Difesa, Leon Panetta annuncia la revoca della norma che non consentiva alle donne di essere impegnate in operazioni di combattimento

Venerdì 25 gennaio

Grecia, la polizia interrompe in mattinata un sit-in degli scioperanti della metro, la quale ha lentamente ripreso un regolare servizio dopo l'applicazione di una speciale legge d'emergenza che minaccia d'arresto chiunque si rifiuti di tornare al lavoro
Russia, scontri per il varo di una legge contro l'omosessualità che prevede delle pene anche per l'averne solo parlato ad un minore
Egitto, decine di feriti e quattro morti negli scontri tra manifestanti anti-Morsi e polizia nel secondo anniversario della rivoluzione egiziana
Venezuela, polemiche tra il governo di Caracas e il quotidiano spagnolo El Pais a seguito della pubblicazione di una foto falsa che ritraeva Hugo Chávez sofferente ed intubato





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